Come aumentare la sicurezza di casa propria

Purtroppo non viviamo in un Paese in cui è possibile essere ingenui e lasciare le cose al caso. Si parla sempre più spesso di bande organizzate, effrazioni, furti con scasso, aggressioni in casa e tanto altro ancora. Vivere in una casa sicura in cui è possibile dormire serenamente è nel 2022 una delle priorità delle famiglie italiane. Soprattutto nelle zone più periferiche delle città più grandi, ma anche nelle campagne o nei condomini è sempre consigliato di mettere in sicurezza casa propria. Fortunatamente ci sono tantissimi metodi, dai più economici ai più complicati per fronteggiare questa situazione.

Abbiamo deciso di scrivere questa guida per aiutare l’utente a scoprire tutti i metodi per migliorare la sicurezza di casa propria. Qui troverai quindi consigli riguardo l’installazione di grate, porte blindate, sistemi di allarme nonchè consigli per mantenere i malintenzionati lontani dalla propria proprietà. Cliccate sul link se avete bisogno di un Fabbro Torino per mettere in atto alcuni di questi consigli. Non indugiamo oltre e procediamo con la guida, ecco come mettere in perfetta sicurezza la propria abitazione.

Consigli per la sicurezza: Grate, Porte blindate e Allarme

Per prima cosa bisogna far sì che l’accesso a casa propria sia ben protetto da eventuali malintenzionati. Il modo migliore è avere innanzitutto una porta blindata robusta e resistente, magari con più chiavistelli e più serrature. Davanti a questo è sempre consigliato mettere un cancello in ferro battuto o delle grate. Queste non sono difficili da rompere con un piede di porco, ma fanno molto rumore e fanno perdere molto tempo in più ai malfattori. Durante questo tempo è possibile, tramite un sistema di allarme e delle telecamere, chiamare automaticamente le autorità e metterli persino in fuga.

Fare tutto questo richiede sicuramente del tempo e un investimento di denaro, se invece state cercando delle soluzioni più immediate consigliamo intanto l’utilizzo di un catenaccio e di un lucchetto il più grossi possibile, che possano scoraggiare la scassinatura. Lo stesso trattamento dovrebbe essere applicato a tutti i possibili accessi all’appartamento. Una casa in campagna ad esempio potrebbe avere le grate a tutte le finestre oltre che alla porta di ingresso e l’eventuale porta posteriore. Questo invece è molto meno necessario se si tratta di un appartamento al settimo piano di un condominio, bisogna ovviamente giudicare caso per caso ogni eventualità. Vediamo adesso cosa si può fare per tenere lontani i malintenzionati.

Come tenere lontani i malintenzionati da casa propria

Ecco alcuni consigli per scoraggiare i malfattori dallo scegliere proprio casa vostra per compiere i propri illeciti. Il crimine, per prima cosa, è famoso per essere eseguito al buio. Per questo consigliamo di illuminare bene sia tutta la casa che il circondario. Lasciare una luce accesa visibile da fuori, ad esempio, suggerisce che in casa ci sia qualcuno e che sia persino sveglio, non sarebbe una buona idea commettere un furto in questo caso. Altre cose che possono scoraggiare ladri e malfattori potrebbero essere dei cartelli.

Anche se non si possiede un cane, è possibile esporre un cartello “Attenti al cane”, magari con l’immagine suggestiva di un rottweiler molto arrabbiato e pronto a tutto. Un altro cartello che si può esporre, che sia poi vero o no non importa, è quello che recita la frase “Area Videosorvegliata”. Sicuramente un ladro sarà meno incentivato ad entrare in una proprietà in cui uno di questi cartelli è messo bene in vista come monito all’ingresso. Infine consigliamo sempre di avere buoni rapporti con i propri vicini di casa, che in caso di emergenza possono offrire aiuto repentino.

Calcetto e sport di contatto: in Piemonte via libera dal 18 luglio

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Manca sempre meno tempo alla ripresa ufficiale di tutta una serie di attività: il conto alla rovescia per gli amanti dello sport è ormai entrata davvero nel vivo. Sono infatti parecchie le attività che non hanno ancora trovato un ritorno alla normalità da mesi, ovvero dal momento in cui erano state sospese.

La motivazione era ovviamente quella della pandemia di Coronavirus, ma dalla riapertura generale tutte queste attività non sono ancora tornate a pieno regime. Stanno per farlo adesso, in tempi davvero brevi. Si tratta dei più vari sport: non solo il calcetto ma anche il volley e tutti gli altri sport di contatto quali il basket e il judo.

Lo sport riparte in Piemonte: la decisione di Cirio

Tutte queste attività potranno ufficialmente ripartire questo sabato, 18 luglio, per quel che riguarda la zona delimitata dai confini della Regione Piemonte. Questa la decisione del presidente della Regione, Cirio, e delle cariche competenti. Ovviamente per la ripresa degli sport di contatto dovranno essere osservate le apposite linee guida.

Casale, contributi sulla bolletta dell’acqua: chi ne beneficia

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Che l’economia locale sia stata messa in grave difficoltà dal periodo di quarantena è fuori di dubbio. Ecco perché sono tante le iniziative che non solo l’Italia a livello nazionale, ma anche le regioni e i comuni stanno prendendo nell’ottica di agevolare le varie realtà industriali presenti sul territorio, come e quando possibile.

L’ultima iniziativa arriva dal Piemonte, nel territorio di Alessandria. Infatti è stata approvata ufficialmente la decisione di erogare un contributo di 100 euro una tantum sulle bollette dell’acqua delle aziende. Ma questa soluzione vale per tutte le realtà? La risposta è negativa: vediamo quali sono i requisiti necessari.

Bonus sulla bolletta dell’acqua: i requisiti per usufruirne

Per poter beneficiare di questo bonus sarà necessario rientrare in quelle attività produttive che hanno subito maggiori danni dal periodo di lock-down. I requisiti saranno quindi due: essere iscritte al Registro delle Imprese, nella sezione pertinente, ed aver sospeso la propria attività durante la quarantena. Una prima stima vorrebbe circa cinquemila attività comprese in questa categoria.

Autostrade, chiusa la A26: rimozione di un ordigno bellico

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Deviazione momentanea per l’autostrada A26 Genova Voltri-Gravellona Toce, per un’operazione che dovrebbe essere completata nella giornata odierna. Il motivo è semplice: consentire la rimozione di un ordigno bellico che è stato ritrovato nel territorio comunale di Campo Ligure.

Il tratto, che collega il Piemonte alla Liguria, è infatti stato chiuso in due punti: tra la Diramazione Predosa Bettole e Masone verso Genova, tra l’allacciamento con la A10 Genova-Savona e Ovada invece verso Alessandria. Il tutto in accordo con la Polizia Stradale, che ha anche accettato la soluzione di transito alternativa per coloro che si trovano in viaggio.

Autostrada A26: quali sono le strade alternative

Per poter permettere la viabilità, è stato riaperto anche in questo caso in maniera temporanea il tratto dell’A7 che è compreso tra Genova Bolzaneto e Genova Ovest in direzione di Genova. Restano invece chiusi l’allacciamento della A7 verso la A12 e quello della A12 verso Genova Ovest. Al termine delle operazioni, la regolare viabilità sarà ripristinata.

Nuovo incontro con “Castelli aperti”: scopriamo il Castello di Piovera

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Prosegue la campagna per il rilancio dell’immagine del Piemonte, in particolare con finalità turistiche, di modo da risollevare il flusso di ospiti provenienti da altre regioni o paesi visto il periodo così particolare. Tutti i settori hanno infatti necessità di una ripartenza concreta, ma il turismo è stato colpito duramente dalla pandemia.

E anche il periodo successivo ad essa si sta rivelando particolarmente complesso da affrontare. Ecco perché ha preso piede l’iniziativa “Castelli aperti” che sta continuando a registrare ottimi numeri e un diffuso e pieno consenso. Ogni domenica vengono scoperti differenti castelli presenti sul territorio piemontese.

“Castelli aperti”, è il turno del Castello di Piovera: tre percorsi possibili

In questo caso, domenica 12 luglio sarà possibile scoprire il Castello di Piovera. Si tratta di un’antica dimora suddivisa su tre piani e comprensiva anche di un parco e di una tenuta, nella quale è possibile passeggiare. Ai turisti vengono offerti tre diversi percorsi; ognuna delle visite parte a intervalli di mezz’ora, dalle 15 alle 17.

San Salvatore, nota lieta alla Madonna del Pozzo: sconfitto il focolaio di Covid

Arriva una buona notizia dalla provincia di Alessandria, e più precisamente dal Comune di San Salvatore Monferrato. Le ultime settimane erano stati caratterizzate da un periodo di ansia e molta preoccupazione, per via dell’emergenza Covid-19 che era scoppiata anche all’interno della Rsa Madonna del Pozzo.

La casa di riposo era stata anch’essa colpita dal virus, con ben 21 ospiti dei 54 totali che erano stati riscontrati positivi al tampone. Numeri imponenti anche tra i dipendenti: tra infermieri e Oss, 11 sui 38 totali avevano contratto il virus. Adesso la situazione è cambiata: il Coronavirus è stato definitivamente debellato dalla struttura.

Madonna del Pozzo a San Salvatore: debellato il Covid

I tamponi che sono stati effettuati negli ultimi giorni infatti hanno dato tutti esito negativo: nessuno dei presenti all’interno della struttura, sia tra gli ospiti sia tra gli operatori, ha ancora il virus. Il Covid è stato debellato dalla casa di riposo: una notizia assolutamente positiva per tutta la comunità cittadina.